12 Feb Sara Penco
Sara Penco è una giovane illustratrice italiana affascinata dall’oriente. Le sue opere sono ricche di richiami al Sol levante. L’abbiamo raggiunta per scoprire dove nasce questa passione e da dove arrivano queste suggestioni, chiedendole di suggerirci qualche spunto.
Dove nasce la tua passione per il Giappone e come la coltivi?
Ne sono affascinata da sempre. Ovviamente i cartoni animati e i manga l’hanno alimentata per anni e mi hanno motivata a diventare un’illustratrice.
Ora sono passata a leggere le graphic novel, e se posso vi consiglierei l’ultima che ho letto perché mi è piaciuta molto, l’ho trovata moderna: “Si dà il caso che” di Obata Fumio.
Chissà, magari un giorno ne illustrerò una anche io!
Poi, crescendo, ho scoperto l’Aikido, del quale condivido il pensiero come uno stile di vita. Vi lascio il link del dojo nel quale pratico, siamo sempre felici di accogliere nuovi allievi!
Mi piacerebbe andare più spesso in Giappone per scoprirne anche altri posti che ancora non conosco.
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Quanto ti senti geisha?
Uno dei miei libri preferiti è proprio “Memorie di una geisha” e sono quasi svenuta nel quartiere di Gion quando ho incontrato le prime geishe. Quei valori oggi sono quasi spariti, ci risultano di difficile comprensione ma continuano ad affascinarci.
La mia versione vettoriale della geisha è forse il mio character di maggior successo sulla piattaforma indipendente e-commerce Society6
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Oltre a disegnare questa figura in mille declinazioni di pose e stili ne colleziono anche le rappresentazioni di altri. Ormai sono famosa per questo anche tra i miei amici che sanno cosa regalarmi!
Ad esempio la blusa a kimono che indosso oggi è tra le mie preferite, ed è di Souvenir Clubbing e la trovate da Bellmà a Treviso.
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In “Spiritual Wellness”, l’opera che Gusto Robusto ha stampato in tiratura limitata, hai rappresentato un immaginario fantastico, ma quanto c’è di vero?
Molto! Praticamente tutto!
Quell’illustrazione riassume quanto ho visto e vissuto nel mio viaggio in Giappone e sono tutti luoghi che vi consiglio di visitare. Ho davvero dato da mangiare le cialde ai cervi di Nara, e passeggiato sotto i mille Torì nel tempio Fushimi Inari, così come è assolutamente vero che i macachi Fuscata vivono alle terme di Nagano…
E chi ci dice che, nell’ombra della notte gli spiriti della foresta non si riuniscano veramente per purificarsi l’anima?
Tutte le altre suggestioni omaggio a Miyazaki o alla leggenda di Son Goku scommetto che le conoscete già!
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