Nicoletta Tul

A settembre ricorre la festa di metà autunno in Cina e la tradizione vuole che, nella notte dell’ equinozio adorando la luna, si possano esprimere dei desideri. Dedichiamo questo mese all’Oriente con un’intervista ad una persona che porta in sé quel fascino che solo i paesi del Levante sanno trasmettere: Nicoletta Tul, una delle maggiori esperte nel mondo del tè del panorama italiano. Ha da pochi mesi riaperto il suo elegantissimo negozio nel centro di Padova La finestra sul tè e, in questa occasione, approfitto per farle qualche domanda.

Quando e come ti sei avvicinata al mondo del tè?

Il mio primo approccio al Mondo del Tè risale alle classiche bustine da supermercato come credo la maggior parte delle persone. Amavo molto le bustine aromatizzate, ero adolescente e non conoscevo altro, nessuno aveva mai bevuto del “vero” Tè in casa mia. Durante gli studi all’Università, un carissimo amico mi fece scoprire per la prima volta un tè in foglie, e dal quel primo sorso decisi che sarebbe stata la mia Via, fu amore a primo sorso. Venni battezzata con un tè rosso Cinese non particolarmente buono in realtà, ma fece scoccare qualcosa dentro di me, e d’incanto iniziai a sentire sapori e percepire aromi che prima non avevo mai notato. Sono molto grata a quel tè Cinese.

Navigando nel tuo sito, si notano subito degli eventi chiamati “tea party” e delle degustazioni, ti va di spiegare come si svolgono?

Gli eventi sono molti, perché il Mondo del Tè è talmente vasto da necessitare molti approfondimenti, ma soprattutto è un mondo che spazia in diversi tipi di arti e culture e quindi, mi piace organizzare eventi che possano far vivere alle persone le tradizioni e culture di molti Paesi diversi. Dalla degustazione di tè del sol Levante, nella quale racconto della storia del Tè in foglie, con abbinamenti di dolci tradizionali, alla Cerimonia Giapponese del Tè che organizzo assieme ad una maestra di Cha No Yu, fino al Japanese tea party, ossia una mia invenzione e interpretazione di due grandi culture come la Nipponica in questo caso e la Britannica. Il Tea Party è una festa dei sensi, un pomeriggio di relax totale con degustazioni di tè e dolci, e ogni Party ha un tema specifico, ad esempio il mio Russian Tea Party è qualcosa di molto diverso dal Tè che si beve in Russia, ma vuole rappresentare una fusione di tradizioni lungo la geografia e la storia del Tè di quel grande Paese.

C’è qualche libro in particolare che ti sentiresti di consigliare in questo periodo?

Ultimamente sto leggendo un libro molto bello che racconta la storia di Baisao, un monaco Zen vissuto nel XVIII secolo a Kyoto che dopo anni da monaco, lascia il suo comodo mondo per vagabondare con il suo carretto a offrire Tè alla gente. Diviene una celebrità nella Kyoto del tempo, scrive poesie dalla bellezza struggente e serve ottimi tè in foglie a chiunque ne voglia, in cambio l’offerta è libera, ma soprattutto segue la sua Via nel pieno rispetto dei canoni Zen, che intimamente sono legati alla cultura del Tè in Giappone.

Il tuo lavoro è un’arte e può essere espressa anche e soprattutto attraverso l’immagine. Le foto che spesso ti ritraggono sono bellissime, hai voglia di parlarci di questa collaborazione?

Mi piace collaborare con donne talentuose e care amiche, la mia fotografa ufficiale è Fatima Abbadi, ci conosciamo da anni e abbiamo iniziato i nostri percorsi artistici assieme. Io la usavo come cavia per i miei primi tè e lei mi usava come modella per i suoi primi scatti. Il bello è che non c’è bisogno di parlarci, con uno sguardo capiamo al volo quello che l’altra vuole fare e il risultato sono delle foto magiche che riescono a cogliere i momenti più speciali dei miei eventi, Fatima riesce a far vivere una teiera attraverso la sua macchina.

Molte delle nostre lettrici sono creative o donne d’affari, ma pur sempre freelance (o aspiranti tali) quindi per noi di Wanna è importante capire anche come si costruisce una carriera di successo e che limiti bisogna superare, dove vale la pena investire. Lascia allora che ti chiediamo quanto conta dare la giusta immagine di sé nel proporsi come freelance per guadagnare fiducia dei potenziali clienti?

Muovendosi nel mondo di internet è importante dare una giusta immagine di sé e del proprio lavoro, spesso fare self marketing può risultare molto impegnativo, perché ti espone in prima persona -ci metti la faccia- però può creare un legame di fiducia con i potenziali clienti. Inoltre può servire per dare delle dimostrazioni delle proprie capacità e in tempi di truffe di ogni genere, specialmente nel mio campo, piccolo ma molto competitivo, è importante capire con chi si ha a che fare. Le foto di Fatima aiutano, ma i contenuti sono fondamentali, è una ricerca ed uno studio continuo, quello che so oggi è molte di più di quelle che sapevo cinque anni fa, e fra cinque anni spero di migliorare molto. Mi sento di consigliare a tutte le donne che vogliono intraprendere una carriera simile alla mia, di non mollare mai! Cercate di capire nel profondo del vostro cuore se è quello che veramente volete e se è cio che vi rende felici, e poi portate avanti la vostra passione; sarà dura all’inizio, io ho fatto ogni tipo di lavoro per mantenermi, ma avevo sempre in testa il mio obiettivo: avrei lavorato nel Mondo del Tè perché per me era l’unica possibilità per crearmi un angolo di Mondo mio, personale dove poter perseguire la mia Via, con sacrifici ma tante soddisfazioni.

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Nicoletta Tul, Freelance Tea & Sommelier

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Padova

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