12 Feb Daniela Katia Lefosse
Daniela Katia Lefosse
Daniela è una mamma e fotografa che ho conosciuto grazie alla Rete al femminile, un gruppo frequentato da donne-imprenditrici. Nella rete stessa è nata l’idea di collaborare per la realizzazione del nostro primo servizio fotografico “Wanna Wedding in Autumn”. Il photoshooting è stato un successo non solo perché Daniela è riuscita a rappresentare tutte le realtà coinvolte, ma perché è lei stessa un caso di successo e la sua storia è quel tipo di biografia che ci piace raccontare nel nostro Magazine: una donna che è riuscita a trasformare la propria passione in lavoro!
Come e quando nasce la tua passione per la fotografia?
E’ nata all’università. Durante un corso di storia di fotografia ho visionato un’immagine che mi ha fatto capire sulla pelle, il potere seducente di questo mezzo. Da allora, con alti e bassi e in modi diversi, ho fotografato. Era il 2000.
Le prime due foto sono state realizzate per Venice Urban Adventur.
Quando hai deciso di farne la tua professione?
Ho deciso subito ma non trovavo la strada per trasformarlo in lavoro. Non ero neanche ben sicura dell’ambito della fotografia a cui avrei voluto dedicarmi. Ero in fase di ricerca. Ho pensato anche di diventare archivista o storica della fotografia e fare ricerca. Insomma l’unica cosa certa era che avrei voluto occuparmi di fotografia. La mia tesi di laurea tratta di una famiglia di Fotografi tedeschi attivi, alla fine dell’800, a Verona. Fotografia ovunque quindi.
Qui sopra la foto scattata da Daniela Katia Lafosse per Wanna, disponibile su Society6.
Come sei riuscita a trasformare la passione in professione?
Poco prima di perdere un lavoro, iniziato quando ero studentessa e che mi ha mantenuta per molto tempo, ho iniziato ad avere richieste di servizi fotografici, ho ripreso a fotografare(per piacere)con costanza e a collaborare saltuariamente con un fotografo. Sono stata sostenuta da molte persone che mi consigliavano di dedicarmi solo a questo. Quando non mi è stato rinnovato il contratto di lavoro, ero da poco neomamma, ero molto spaventata ma anche molto felice e mi sono decisa a provare. Dopo un qualche mese di prova e proposte ho aperto partita iva.
Ho iniziato a fotografare pancioni e neo mamme quando è nata la mia bimba. Qualche amica mi ha chiesto di ritrarre i propri piccoli e mi sono più fermata. I Bambini sono modelli meravigliosi e impegnativi. Il valore di un reportage di questo tipo, per una famiglia che decide di realizzarlo, è grandissimo. Sono ricordi meravigliosi. Ho scoperto la fotografia che io definisco dedicata alla maternità, pancioni, neonati, mamme, papà, fratelli. Passaggio naturalissimo e spontaneo. E’ genere che mi emoziona per il carattere di intimità e spontaneità, tipico della gravidanza e maternità che la fotografia può indagare con gusto. La fotografia di matrimonio è stata un’altra bella scoperta. Non ho mai pensato di dedicarmi a questo ma negli ultimi anni lo stile è cambiato. E’ spontaneo, realistico, si realizzano veri e propri reportage molto curati. Ci si può sbizzarrire e lasciare libera la creatività (quando il cliente si affida e te lo permette, ovviamente).
Come ti trovi con le donne imprenditrici?
Sorprendentemente bene con quelle conosciute fino ad oggi. Molte fanno parte di rete al femminile, a cui sono approdata per caso. Sono stata subito colpita dalla voglia di fare delle donne, dalla capacità partorire idee, dalla passione per il proprio lavoro, dall’empatia, dalla disponibilità. Ovviamente questa è la mia esperienza fino ad oggi ma sono felice perché ho sempre pensato di poter lavorare meglio con gli uomini. Ero immatura 😀 (E’ solo una battuta ovviamente) Del tuo stile ci piace la rappresentazione lifestyle che dai della vita molto allineato con il linguaggio di oggi! Ecco una gallery … ” In Wanna cerco sempre di buttare del product placement in ogni articolo. Tu hai un libro da suggerirmi o un accessorio del quale non puoi fare a meno? Libri tanti, non uno in particolare. Negli ultimi due anni leggo libri per bambini quindi non saprei cosa consigliare. La maternità mi ha spogliata di bracciali, collane, orecchini, Tacchi? Borse? No! ( C’è una cosa di cui non sono ancora riuscita a fare a meno negli ultimi due anni(Il passeggino City mini della baby jogger. Se non avessi avuto questo a Venezia, sarebbe stato un incubo uscire.) Altra cosa a cui a cui non posso rinunciare: lo smartphone con i suoi account social: facebook e instagram soprattutto. Fondamentali per il mio lavoro.
N.B. Parlaci della Wedding Box realizzata in collaborazione con Sara Ervas di La casa di Sara.
E’un photobox: contiene le mie stampe per i clienti. Una scatola dei ricordi in cui conservare le immagini che ce li riportano alla mente. Sono tanti i fotografi che propongono questo articolo oramai. Il photobox realizzato da Sara, un’altra imprenditrice della rete al femminile di Treviso, è per me speciale perché ideato e interpretato da noi. E’semplice, personalizzabile, sempre diverso in base ai gusti e alle necessità dei clienti. Piccolo, grande, può contenere piccole stampe o fotolibri, fiori secchi e profumati e tutto ciò che ci ispira e appartiene al nostro lifestyle. Hai presente le scatole, a casa della nonna o della vecchia zia, piena di piccole foto di famiglia? Ecco, è quello che mi ricorda il photo box.
Wanna Selected consiglia…
Daniela, fotografa professionista
Indirizzo
Venezia
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Sito web
www.danielakatialefosse.it